Edizione 2009

“NOTTURNI” DI KAZUO ISHIGURO
VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE
“GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA”.

IL PREMIO SARÀ CONSEGNATO DA ENZO GARINEI
L’8 AGOSTO A SANTA MARGHERITA DI BELÌCE.

 

Ancora uno scrittore straniero protagonista della sesta edizione del Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.
E’ Kazuo Ishiguro, con l’opera “Notturni”(Einaudi), ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, che gli sarà consegnato, l’8 agosto, da Enzo Garinei nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà nel giardino di Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita di Belìce.

Kazuo Ishiguro, giapponese di nascita (Nagasaki, 8 novembre 1954) ma europeo di adozione (vive a Londra), è riuscito ad incantare con la sua prosa ricca di dettagli e impreziosita dalle magiche atmosfere asiatiche i lettori di ogni parte del mondo, i suoi libri sono tradotti in più di trenta lingue. La narrativa di Ishiguro si adagia sul tappeto della memoria estrapolandone la capacità di narrare e distorcere della stessa, oblii e silenzi convivono in maniera ossessiva nel presente delle cose, delle menti e dei comportamenti. I protagonisti dei suoi romanzi sembrano superare le perdite affettive, ma lo sguardo del ricordo tiene costantemente in vita amori e dolori, tanto da renderli palpabili ed emotivamente vicini.

Tra i maggiori estimatori dello scrittore giapponese, non possiamo non ricordare, il regista statunitense James Ivory che, proprio ad uno dei suoi romanzi intitolato “Quel che resta del giorno”, volle ispirarsi per realizzare l’omonima pellicola interpretata da due mostri sacri del cinema come Anthony Hopkins ed Emma Thompson, e che gli valse nel 1993 la candidatura all’Oscar con ben otto nomination.

In “Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo”, è la musica il denominatore comune, il libro uscito in questi giorni anche in Gran Bretagna sta già riscontrando invidiabili apprezzamenti. “La musica – dichiara Ishiguro – è una passione antica e coltivata. Fin da bambino suono il pianoforte e fin da adolescente la chitarra, e quando ero giovane sognavo di essere un cantautore come Bob Dylan o Leonard Cohen o il vostro Fabrizio De André”.

La consegna del Premio avverrà sabato 8 agosto (ore 20:30) a Santa Margherita di Belìce, a condurre la serata Alda D’Eusanio, ospite d’onore Michele Guardì. Alla cerimonia parteciperà anche la giuria del “Tomasi di Lampedusa”, presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi, insieme al musicologo: Salvatore Silvano Nigro, Mercedes Monmany Molina De La Torre e Pasquale Hamel. La direzione artistica della serata è affidata a Rosy Abruzzo.

Tra le novità di quest’anno la “Settimana Gattopardiana”, rassegna di eventi culturali che precederanno la cerimonia conclusiva di premiazione, e il gemellaggio tra il Comune di Santa Margherita di Belìce e quello di Ariccia: due luoghi simbolo de “Il Gattopardo”. Il primo per avere ispirato a Tomasi di Lampedusa alcune delle pagine più belle del romanzo, il secondo per avere ospitato, nelle suggestive sale di Palazzo Chigi, le riprese del film diretto da Luchino Visconti.

Il Premio nelle precedenti edizioni è stato assegnato a: Abraham B. Yehoshua con il romanzo “La Sposa liberata” (Einaudi), Tahar Ben Jelloun con “Amori stregati” (Bompiani), Claudio Magris con “Alla cieca” (Garzanti), Anita Desai con “Fuoco sulla montagna” (Einaudi) ed Edoardo Sanguineti con “Smorfie” (Feltrinelli).

Il Premio Letterario ideato dal Parco Culturale Terre Sicane, diretto da Gori Sparacino, con il contributo dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, presieduta da Franco Santoro sindaco di S. Margherita di Belìce, ha raccolto il sostegno della Presidenza della Regione Sicilia, dell’Assessorato regionale al Turismo, della Provincia regionale di Agrigento e di alcuni importanti sponsor privati: Cantine Settesoli, S.E.C. (società europea di consulenza), Banca di Credito Cooperativo di Sambuca, Corbera Vini, Terre del Gattopardo SpA (vini) e Terme Acqua Pia.

Ultimo aggiornamento

8 Marzo 2021, 10:44