Luoghi a Santa Margherita di Belice

Palazzo Filangeri di Cutò fu costruito nel XVII secolo dai Corbera, una famiglia nobile di origine spagnola. Passò successivamente ai Filangeri di Cutò, da cui discendeva per linea materna il celebre scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Egli trascorse qui le estati della sua infanzia, negli anni tra il 1905 e il 1914, utilizzandolo poi come modello per il Palazzo di Donnafugata del “Gattopardo”. Quasi completamente distrutto durante il terremoto (si salvò solamente la facciata), è stato in seguito parzialmente ricostruito ed è oggi sede del Municipio, del Museo del Gattopardo, dell’Istituzione Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa e del Teatro Sant’Alessandro.

Museo della Memoria

L’edificio che un tempo fu il Duomo di Santa Margherita di Belìce, gravemente danneggiato durante il terremoto del 1968, è stato ricostruito ed è oggi sede del Museo della Memoria. Qui è esposta una serie di documenti di vario tipo (foto, citazioni letterarie ed opere pittoriche) che guidano il visitatore in un’affascinante scoperta dei paesi della Valle del Belìce prima e dopo la tragica notte del sisma.

Realizzato all’interno della ex Chiesa Madre, il Museo, mira a far riflettere sul valore della memoria, una memoria formativa che ci aiuta a capire come eravamo e come siamo. Dalle immagini di quei luoghi di straordinaria bellezza, che in pochi secondi furono distrutti e rovinati dalla forza della natura, si evidenzia la fragilità delle cose umane, si racconta il dolore, l’emergenza, la solidarietà, la rabbia, ma anche la protesta di chi vuole con forza una rinascita ed un futuro. All’interno è possibile visionare, oltre alla produzione di fotografie, anche immagini video-audio, raccolte di quotidiani, riviste dell’epoca ed album di foto.

 

Museo del Gattopardo

Il Museo delle cere è una piccola rappresentazione di una scena del film di Luchino Visconti, “Il Gattopardo”, interpretato magistralmente da Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon
Per la prima volta non è un museo ad ospitare un’opera, ma è la struttura museale che verrà costruita attorno ad un romanzo, “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, per far conoscere ai visitatori, i luoghi descritti in quelle pagine, la vita e le opere del grande scrittore siciliano.

All’interno di teche sono esposte le lettere, gli appunti, la documentazione e le foto d’epoca dello scrittore, postazioni multimediali fanno rivivere i saggi critici e i film dedicati all’opera. Il Palazzo apparteneva alla madre Beatrice Tasca Filangeri, e lo scrittore vi trascorreva le estati quando ancora era un bambino. Un periodo felice se evidentemente molte ambientazioni della casa del Gattopardo (Donnafugata) rassomigliano molto all’edificio. Bellissimo anche il parco che circonda la villa, anch’esso visitabile.

 
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot